
I brasiliani sono molti: 180 milioni di persone. La quinta nazione piu’ popolata del mondo.
Il lavoro in Brasile e’ poco. Il Prodotto Nazionale Lordo pro capite attorno ai 5000 dollari non e’ neanche malaccio, ma e’ il divario tra ricchi e poveri che risalta come un pugno in un occhio. Il mercato del lavoro non e’ oggi nelle condizioni di assorbire un cosi’ alto numero di persone, e la disoccupazione si aggira sul 7% (questo e’ il dato ufficiale, che non comprende i milioni di brasiliani precari o quelli non registrati ufficialmente all’anagrafe che vivono nelle favelas).
Ai milioni di brasiliani disoccupati non resta che ingegnarsi per cercare un modo per sbarcare il lunario. Un modo semplice e non necessariamente dignitoso. Possibilmente senza faticare troppo, perche’ il brasiliano-tipo sotto sotto non e’ poi troppo convinto che il lavoro nobiliti l’uomo- molto meglio lasciarsi nobilitare dalla musica o, in mancanza d’altro, dalla birra. Con l’inevitabile rischio di generalizzare, proviamo a sbilanciarci: i brasiliani non amano lavorare. Lavorano, si’, ma se potessero ne farebbero tranquillamente a meno.
Una cosa e’ comunque sicura: ai brasiliani non manca la fantasia. Quello che segue e’ un semiserio elenco di improbabili professioni che si sono inventati i brasiliani piu’ intraprendenti.
E chissa’ che nel giro di qualche anno, con la Cina che incombe e la disoccupazione che cresce, queste pseudo-professioni non vengano utili anche da noi.
6 UNA PERSONA NORMALE!>